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Formazione nazionale Bill, Fano 2021

La formazione Bill a Fano è un appuntamento atteso, un’occasione per creare momenti di confronto e di scambio, per intrecciare ricerche, studi, esperienze e per stupirsi del nuovo.

Quest’anno abbiamo voluto ritornare in presenza: una presenza legata ai relatori in programma, al gruppo di lavoro Bill e a chi ha voluto o potuto raggiungere la sede marchigiana. Gli altri, tanti, collegati in rete da geografie diverse.

E nella tradizione degli incontri fanesi, abbiamo ritrovato il piacere di vivere la sede che ha visto nascere il progetto, l’ospitalità dell’Amministrazione, di un territorio civico e culturale, oggi di nuovo premiato come Città del Libro 2021, per la qualità delle proposte inoltrate.

A Valeria Patregnani il compito di introdurre una giornata intensa, ricca, stuporosa. E di riallacciare i fili con il passato prossimo di Bill, sottolineare i propositi della Biblioteca della legalità, ribadire l’importanza di favorire, attraverso i libri e la lettura, conoscenza e pensiero critico nei bambini e nei ragazzi.

Nel programma la presenza del professor Marco Mascia, che ci ha accompagnato alla scoperta delle Carte e dei Diritti, un percorso lungo che ci conduce alla Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza nei 30 anni dalla ratifica da parte dell’Italia.

Una riflessione accorta, un uso delle parole giuste, un’analisi attenta dei significati, che abitano la Convenzione in un intreccio con i contenuti della Dichiarazione dei Diritti Umani. Una riflessione, che mette in risalto possibilità e grandi criticità.

E poi la voce di Marta Marchi e Alessandro Riccioni, che partendo dal bellissimo titolo “Viaggiare con i libri. Con il 17 o con il 29? Due articoli della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia” sono entrati in articoli specifici della Convenzione, per farli esplodere, portando la voce della scuola e della biblioteca. Luoghi dell’educazione e della cultura, luoghi di vita e di sapere, capaci di intercettare il popolo dei bambini e renderlo visibile.

Nella mattina ricca di stimoli, abbiamo ripreso in mano anche la prima bibliografia stilata, ora in altra veste e con l’aggiunta di alcuni nuovi titoli, per ribadire che i libri sono al centro del vivere Bill, sono il motore, lo strumento di accesso ai contenuti che animano il progetto. Sono il patrimonio di condivisione con tutte le Bill nate sul territorio italiano.

La giornata continua portando gli astanti verso altri orizzonti.

Attraverso le parole di Giulio Del Prete siamo entrati in uno spazio che ha messo in evidenza l’importanza della salvaguardia dell’ambiente “con” e “per” le future generazioni, riportandoci agli articoli 24 e 29 della Convenzione, articoli che parlano di ambiente naturale e di qualità della vita.

Nella sua interessante riflessione c’è l’oggi, c’è lo sguardo e la voce dei ragazzi che vivono il presente, c’è la necessità di un “eco-alfabetismo”, capace di generare consapevolezza e azioni, in grado di determinare un ribaltamento del modello economico e sociale in essere.

E l’ambiente, con altre caratteristiche e con altre valenze, è uscito prepotente dal racconto di Pietro Floridia e Sara Pour. L’ambiente è quello arido della mancata accoglienza dei migranti, quello ostile e respingente verso i ragazzi che sognano un’opportunità di cambiamento e di idea di futuro. Si chiama Game, il gioco senza valenze ludiche, che si consuma nella realtà, alla frontiera tra la Bosnia e la Croazia. Un gioco fatto di paura, di violenza, di diritti lesi, di vite violate. La Convenzione dei Diritti dell’Infanzia non abita quei luoghi e le immagini, che non ci abbandonano, invitano ad interrogarci sul ruolo dell’Europa.

Ci lasciamo, ritornando sui libri, sugli impegni futuri, raccontando il progetto della prossima antologia Bill. Il titolo potrebbe essere “Arboreti di carta, alberi nella vita”: avrà al centro l’albero, un albero motore di cambiamento, capace di conservare la memoria del passato ed essere linfa per il futuro.

Sono mesi che ci interroghiamo su cosa dovrà andare in pagina, quali le compagne e i compagni di strada in questa riflessione che entra negli spazi della responsabilità, del diritto, della libertà e della giustizia attraverso un altro sguardo. Quali i libri da indicare in bibliografia? Per questo, appuntamento alla Bologna Children’s Book Fair 2022.

Il sabato si chiude con l’appuntamento al giorno dopo con le Bill che ci hanno seguito: sarà una mattinata ricca di confronto e scambio, che forse ci porterà anche alla definizione di una geografia di luoghi simbolo, nei quali la Bill troverà nuove occasioni di vita.

Silvana Sola per Gruppo Bill


Silvana Sola

Laureata in pedagogia. Si occupa di letteratura per ragazzi; è formatore in percorsi pedagogici rivolti agli adulti, in progetti di promozione ed educazione alla lettura; docente in corsi di formazione e master sul visivo, sull'arte, sull'illustrazione, sui temi della legalità e del diritto. Docente in Storia dell'illustrazione e coordinatrice del Biennio Specialistico in Illustrazione all'ISIA di Urbino. Co-ideatrice dell'Accademia Drosselmeir (corso di alta formazione per librai per ragazzi e cultori della letteratura per l'infanzia e l'adolescenza), della Libreria per Ragazzi Giannino Stoppani di Bologna, della Cooperativa Culturale omonima. In partenariato con realtà museali europee ha contributo a Didart, progetto di Didattica dell'Arte. Dal 2013 al 2020 è stata presidente di IBBY Italia.


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