Candidati Consiglio Direttivo 2022

Chiara Basile

Il mio impegno in IBBY Italia è relativamente recente, perché coincide con il mio ingresso nel mondo della letteratura per ragazzi, all’apertura cinque anni fa della mia libreria Lèggere Leggére a Castel Maggiore (BO).
Da outsider, quale mi sono sempre considerata, ho stretto immediatamente legami e collaborazioni con le persone con cui ho trovato affinità motivazionali e culturali, senza preoccuparmi troppo di ruoli e situazioni preesistenti. Ho infatti una predisposizione naturale all’apertura, alla creazione di reti con persone e soggetti anche molto diversi per perseguire obiettivi comuni, tra cui quelli dello statuto di IBBY.
Faccio parte di CLEIO – Circuito di Librerie Indipendenti Organizzate, una rete che raccoglie 60 librerie indipendenti in tutta Italia. Dal 2019 organizzo insieme a Grazia Gotti di Accademia Drosselmeier il Junior Poetry Festival, iniziativa volta alla diffusione della poesia per ragazzi
italiana e straniera. In IBBY faccio parte del Gruppo Scuola, che lavora per promuovere le biblioteche scolastiche e
diffondere un rapporto privilegiato, quotidiano, efficace tra docenti e studenti e libri “veri”, andando oltre il manuale scolastico. In questo e in altri ambiti di azione di IBBY mi sto impegnando anche in vista del congresso internazionale del 2024.
Vorrei essere nel consiglio direttivo di IBBY una voce delle librerie indipendenti, che pur lavorando
in territori molto diversi e mantenendo ognuna la sua peculiarità, possono trovare solo in un’ azione comune la forza necessaria per promuovere ovunque la migliore letteratura per l’infanzia.

Flavia Cristiano

Sono entrata in Ibby nel 2020, prima sono stata bibliotecaria presso il Ministero dei Beni Culturali e ho ricoperto per un decennio la carica di direttrice del Centro per il libro e la lettura.
La mia attività è stata quella di promuovere la lettura attraverso progetti nazionali che mi hanno fatto conoscere le grandi energie e le straordinarie potenzialità del mondo del libro in tutte le sue molteplici espressioni e nelle sue varie componenti. Entrare in Ibby è stato un modo di continuare e sviluppare il mio percorso professionale e umano in un settore che ritengo strategico per lo sviluppo del nostro Paese.
E’ stato un grande onore essere eletta Presidente di Ibby Italia, in momento difficile a causa del Covid ma anche molto stimolante nella prospettiva del Congresso Internazionale del 2024.
In questi due anni ho cercato di conoscere questa grande famiglia, ho partecipato a molte iniziative, ho avviato una serie di contatti per rafforzare la struttura finanziaria di Ibby .
Con l’ufficio di presidenza abbiamo cercato di seguire l’attività di tutti i Gruppi di lavoro e di sostenere i Progetti in corso, abbiamo varato e realizzato ‘Ibby Incontra’ e la ‘Biblioteca di Ibby Italia’, sostenuto la Honour List e la partecipazione Ibby alle Fiere di Bologna e di Roma. Il mio impegno nell’ultimo anno è stato soprattutto dedicato alla organizzazione del Congresso e alla definizione del programma, attività che diventerà sempre più pressante e impegnativa nel prossimo futuro.
In questo periodo di preparazione all’appuntamento del 2024 metto a disposizione di tutti voi la mia esperienza organizzativa, la mia passione per il libro e la mia conoscenza del contesto istituzionale per il lavoro organizzativo del Congresso con particolare riguardo ai rapporti con i soggetti pubblici e privati da coinvolgere. Rinnovo pertanto la mia candidatura al Consiglio Direttivo.

Francesca Di Martino

Buongiorno, mi chiamo Francesca Di Martino e mi occupo di Edizioni Piuma. Ho deciso di candidarmi per portare al Consiglio del Direttivo la mia personale esperienza nel campo dell’editoria indipendente per ragazzi. Attraverso il mio impegno, insieme alle competenze maturate sia alla Scuola Holden che in editoria, nell’ambito dell’illustrazione e in quello televisivo, vorrei sviluppare progetti e idee volti alla promozione del libro.
Oggi più che mai c’è bisogno di collaborazione, sinergia e trasparenza per arrivare anche nei luoghi più lontani e poco ricettivi di questo paese. Non è nei grandi numeri, ma nell’insieme delle piccole realtà che ci si dovrebbe muovere per consolidare valori e rendere fertile l’amore per la lettura. Credo anche che l’editoria indipendente, di cui faccio parte, può essere un valido aiuto per far circolare buoni libri in modo capillare su tutto il territorio. Spero quindi di poter diventare uno strumento utile per il Direttivo.
Con la presente candidatura sottoscrivo e accetto gli Articoli dello Statuto di IBBY Italia nella sua interezza.

Monica Fanicchi

Buongiorno, sono Monica Fanicchi della libreria Libri Parlanti, libreria indipendente di Castiglione del Lago.
Vorrei proporre la mia candidatura al Consiglio Direttivo di Ibby Italia.
Le motivazioni che mi portano a questa candidatura sono legate alla mia attività, fortemente dedicata all’integrazione e alla promozione della lettura.
La libreria, aperta oltre 10 anni fa insieme alla socia Maria Grazia Virgilio, nasce proprio con la prima finalità di rendere accessibile la lettura, le parole, quindi i libri a tutti. In questi anni abbiamo attivato progetti per l’educazione all’ascolto, per la riduzione delle barriere (soprattutto culturali) all’accesso al libro.
Molte iniziative di volontariato all’interno di gruppi Nati per Leggere e anti progetti di formazione di lettura ad alta voce, ma anche gruppi di lettura per ragazzi e per adulti in collaborazione con le biblioteche pubbliche del territorio.
Negli ultimi anni sono stata Presidente dell’Associazione Italiana Dislessia della provincia di Perugia e molte sono state le azioni sul territorio per sostenere i cosiddetti “cattivi lettori” e per rendere accessibile a tutti gli strumenti compensativi e superare le difficoltà nella letto-scrittura.
Tra i progetti ai quali sono più legata ci sono quelli di intercultura, che valorizzando la cultura della lingua madre, permette ai bambini di essere il ponte linguistico della società.
Al momento la mia libreria è inserita nel tavolo interistituzionale aperto dalla Regione Umbria per la sottoscrizione del patto per la lettura, fatto che riconosce il mio ruolo sociale e culturale nel territorio.
La libreria Libri Parlanti fa parte dell’Associazione delle Librerie Indipendenti per Ragazzi (ALIR) e personalmente sono nel consiglio direttivo della medesima associazione.
Spero di avere la possibilità di sostenere in maniera attiva Ibby e di crescere insieme a Voi, attraverso una partecipazione consapevole e diretta al direttivo di Ibby Italia.

Elisabetta Lippolis

Come socia attiva nei progetti Ibby confermo il mio impegno a servizio dell’associazione, mettendo a disposizione competenze, reti di relazione e la mia piena disponibilità in particolare in previsione del prossimo Congresso Internazionale a Trieste, città nella quale sono nata e mi occupo di formazione, cooperazione internazionale, prevenzione della povertà educativa, sostegno alla genitorialità, educazione alla lettura. Formata nello scautismo, all’attività professionale affianco da sempre un forte impegno nell’associazionismo, promuovendo collaborazioni fra le realtà in cui opero. Partecipo attivamente al progetto LeggiAMO 0-18 della Regione Friuli Venezia Giulia, sono socia di Libera e referente presso il Comune di TS di una delle biblioteche sociali della rete Biblioteche Diffuse, per la quale coordino eventi con i gruppi locali NpL e giovanili di Libera, promuovendo i progetti Mamma Lingua e BILL. Crescere nella complessità di una terra di confine ha formato il mio spirito critico, l’interesse per multilinguismo e dialogo interculturale, la capacità di affrontare le sfide e valorizzare le differenze. Laureata in Traduzione e docente a contratto all’Università di Trieste, negli ultimi 30 anni ho lavorato per un centro internazionale di ricerca delle Nazioni Unite, di cui ho gestito fra l’altro gli eventi istituzionali e sono stata responsabile del programma di formazione rivolto ai suoi 64 paesi membri, sostenendo con altri centri d’eccellenza masterclass sulla divulgazione e comunicazione della scienza. Allieva dell’Accademia Drosselmeier e specializzata in Lettura e letteratura per l’infanzia e l’adolescenza all’Università di Padova, ho seguito i percorsi multidisciplinari NpM e NpL, di cui sono anche volontaria, in CAA e ambiti di cura. In questo contesto, ho recentemente ideato e curato la guida bibliografica e webinar per gli operatori per un progetto ACP/CEPELL “Leggimi 0-6” rivolto in particolare bambini in condizioni di vulnerabilità e con bisogni speciali, in collaborazione con il CSB.

Giovanna Malgaroli

Gentili socie e soci, sono una bibliotecaria che ha lavorato dagli anni Ottanta fino al 2004 in alcune biblioteche comunali in provincia di Monza e Brianza e poi fino al 2009 nell’ambito dei servizi alla persona di un comune di piccole dimensioni in provincia di Monza e Brianza. Sono socia dell’Associazione italiana biblioteche dal 1989 e ne sostengo e promuovo le istanze di crescita della professione bibliotecaria e di difesa dei servizi e delle istituzioni bibliotecarie. Dal suo avvio mi occupo del programma Nati per Leggere, prima come componente del Coordinamento nazionale (2000-2009) e poi come componente della Segreteria nazionale. Dopo più di vent’anni di attività Nati per Leggere è presente in ogni regione e conta sull’impegno di 10.000 operatori e altrettanti volontari, raggiungendo 250.000 famiglie con bambini in età prescolare ogni anno. Per la segreteria di Nati per Leggere mi occupo in particolare dei rapporti con gli editori e con le biblioteche e svolgo attività di formazione per gli operatori e i volontari coinvolti nel programma. Dal 2013, mi sono occupata della realizzazione della bibliografia Mamma Lingua. Libri per bambini in età prescolare in albanese, arabo, cinese, francese, inglese, rumeno e spagnolo, pubblicata nel 2015 su iniziativa di Nati per Leggere Lombardia e IBBY Italia. Nel 2020 ho fatto parte del gruppo di lavoro del progetto Mamma lingua. Storie per tutti, nessuno escluso, gestito dall’Associazione italiana biblioteche con
il finanziamento del Centro per il libro e la lettura sul bando Leggimi 0-6. Progetto che ha istituito 20 presidi, uno per regione, coinvolgendo 586 tra operatori e volontari e 2930 bambini e ragazzi e 3039 adulti. I presidi regionali hanno ricevuto la formazione, 106 libri in lingua originale o bilingui in 23 diverse lingue (albanese, arabo, bengalese, cinese, francese, gujarati, hindi, inglese, oromo, portoghese, punjabi, rumeno, russo, somalo, spagnolo, swahili, tagalog, tamil, tedesco, tigrino, turco, urdu, yoruba), una valigia trolley con il logo del progetto e il manifesto scritto da Graziella Favaro e tradotto in 14 lingue (albanese, arabo, cinese, francese, hindi, inglese, portoghese, spagnolo, rumeno, russo, tagalog, tamil, tedesco, urdu). Infine il progetto ha consentito la realizzazione del sito Mammalingua.it, che ospita il video in grafica animata (https://vimeo.com/525778967), documenta l’attività dei presidi regionali, consente di scaricare il manifesto nelle 14 lingue e di accedere al catalogo dei libri selezionati per il progetto (https://www.mammalingua.it/libri/) e alla galleria di autori e illustratori (https://www.mammalingua.it/autori/).
Inoltre, grazie al finanziamento IBBY Yamada nel mese di novembre 2021 mi sono occupata insieme a Franco Fornaroli, Nicoletta Gramantieri, Ilaria Tontardini, Paola Migotto e Ugo Guidolin del seminario internazionale Libri per bambine e bambini in età prescolare in tante lingue che ha visto la partecipazione di ospiti da Francia, Gran Bretagna e Sud Africa e delle colleghe di alcune delle biblioteche e dei servizi pubblici italiani maggiormente impegnati sul fronte della promozione della lettura all’infanzia e del
bilinguismo. Entro la fine dell’anno è prevista la pubblicazione degli atti del convegno che costituirà un’utile raccolta di buone pratiche. Mi sono soffermata in particolare sulle molteplici iniziative a cui ho contribuito per Mamma Lingua, perché è l’ambito nel quale intendo continuare a mettere il mio impegno anche in IBBY Italia, certa che sia indispensabile trovare dei punti di raccordo e collaborazione tra tutti i soggetti che nel nostro paese cercano di migliorare l’offerta culturale per l’infanzia.
Nel sottoscrivere gli obiettivi dell’associazione elencati nello statuto, ritengo di potere dare
contribuire alla loro realizzazione.

Marta Marchi

Tratto distintivo del mio impegno in Ibby Italia sono le azioni a favore di quello che io definisco “I libri a scuola”, impegno che proviene non solo dalla formazione e dalla ricerca, ma da una lunga e speciale
esperienza, come docente e bibliotecaria, in una scuola che ha e ha avuto come centro propulsore la biblioteca scolastica.
Scuola è luogo simbolo e luogo reale in cui si sviluppa l’istruzione e la cultura di un Paese. In Italia la scuola è il luogo in cui ancora oggi il libro non occupa un posto focale, familiare e imprescindibile per l’educazione alla
lettura e per la formazione del pensiero critico e creativo di bambini e bambine, ragazze e ragazzi. Portare i libri a scuola significa contribuire a fare una scuola attiva, centrata sulle domande dei bambini, sulla
loro visione del mondo, sulle loro potenzialità germinative e generative, azioni che nella mia storia professionale ho coniugato con il carattere distintivo del Movimento di Cooperazione Educativa di cui anche faccio parte.
In IBBY It coordino dal 2019 il Gruppo Scuola e con esso mi sono impegnata in un lavoro di ricerca dal tema: “Quale posto hanno i libri a scuola in Italia e nelle diverse Nazioni”. I risultati dell’indagine saranno portati, nel 2024, al Congresso Internazionale.
Altre azioni riguardano BILL – Biblioteca della Legalità e sono la partecipazione al lavoro di coordinamento delle reti BILL e i contributi nelle quattro antologie pubblicate. Recentemente, all’interno di questo progetto,
ho proposto di aprire un Podcast per far sì che le reti BILL si conoscano tra loro e siano meglio conosciute nel loro territorio e nel territorio nazionale. Il progetto sta per decollare.
In IBBY, porterò a compimento gli impegni già in essere e i progetti in procinto di essere realizzati. Ciononostante, la mia candidatura vuole sostenere non tanto la mia persona, ma il principio e la lotta a favore dei libri a scuola, ossia l’accesso ai libri nel luogo frequentato da tutte le bambine e da tutti i bambini, senza
distinzione di cultura, religione, provenienza sociale o economica, perché possano incontrarli e fruirne, perché possano avere le migliori opportunità per crescere come cittadine e cittadini.

Chiara Pinton

Sono nata nel 1967 a Padova. È qui che mi sento a casa, anche se mi piace molto partire e viaggiare. Quasi quanto leggere e ascoltare storie. Mi occupo da molti anni di diritti dei bambini e dei ragazzi, in particolare progetto percorsi bibliografici e laboratoriali per permettere loro di esprimersi attraverso linguaggi diversi, costruendo luoghi e occasioni di socialità che migliorano il loro benessere. I libri sono alla base del mio lavoro per progetti di promozione dei diritti umani e della legalità, rivolti a scuole, biblioteche, festival, percorsi formativi per e con adulti. Inoltre, ho una lunga esperienza nel marketing e nella
comunicazione, sono abituata (e mi piace) lavorare in squadra, gestire le relazioni tra ambiti e gruppi, trovare connessioni e nuove risorse nel confronto continuo.
Mi ricandido per il Consiglio Direttivo di Ibby Italia perché credo fermamente che una comunità forte, giusta e solidale debba saper mettere al centro i diritti dei bambini e dei ragazzi. Le storie sono cibo per la mente, sono strumenti primari di conoscenza, di cultura, di arte, portatori di bellezza e attivatori di relazione, di comunità. Le scuole, le biblioteche, i luoghi della cultura sono spazi indispensabili per la loro crescita sana e armoniosa. Creare ponti tra questi luoghi, le famiglie e la comunità tutta, restituisce ruoli e ambiti, li rende riconoscibili, capaci di reale sviluppo e sostegno. Ibby Italia mette a disposizione molti strumenti per rendere possibile tutto questo; da tempo mi sento chiamata a impegnarmi in prima persona e voglio continuare a farlo.
Mi ricandido per proseguire il lavoro con il gruppo di BILL Biblioteca della Legalità, continuando ad accompagnare la creazione delle nuove reti territoriali, supportandole nella progettazione delle attività nei vari territori e seguendo la formazione. Così come per portare avanti il lavoro avviato con le sessioni
di IBBY Europe, nell’intento di creare una rete internazionale accogliente, capace di intercettare bisogni e possibilità, condividendo visioni, obiettivi e risorse nel costruire pace, giustizia, dignità, pari opportunità.
Questo anche in vista del Congresso IBBY 2024 a Trieste, per il quale metto a disposizione le mie competenze e la lunga esperienza nella progettazione e gestione di grandi eventi.
Concludo, esprimendo la mia gratitudine per le occasioni di studio, approfondimento e stupore che IBBY Italia sa creare, grazie ad appassionati professionisti, capaci di mettere a disposizione tempo e risorse in
azioni di volontariato generoso e solidale.

Matteo Sabato

Il mio nome è Matteo Sabato e vivo nel Salento, tra le bellezze della terra e della storia e un mare che ha sempre ridefinito il mio concetto di orizzonte.
Mi occupo di editoria e di educazione alla lettura. Dico sempre di aver coltivato la passione per la Storia, con la s maiuscola, – è questa la traccia del mio percorso universitario -, prima di scoprire la passione per le storie, con la s minuscola ma al plurale.
È così che sono approdato prima nella bottega editoriale di Besa, che da oltre 30 anni si occupa di traghettare in Italia le opere più interessanti del panorama editoriale dei Balcani,
e poi di aprirmi all’esperienza – bellissima, appassionante, significativa – dell’educazione alla lettura.
A Besa ho coniugato il mio interesse per la letteratura giovanile con il programma culturale dell’editore: curo, infatti, la collana Rendez-vous con la quale portiamo ai giovani lettori del nostro paese i libri e gli autori più belli dei Balcani e del mondo.
All’educazione alla lettura ci sono arrivato per gradi, dopo un’esperienza ventennale in
ambito educativo in un’altra realtà associativa e quando ho deciso che l’impegno civile per
il mio territorio potesse passare dalla lettura. Sono stato così promotore di un Presidio del Libro, uno dei “circoli” che caratterizzano la vasta costellazione dell’associazione appunto
dei Presidi del Libro, e poi dell’associazione Ventitré10, nata come realtà esplicitamente dedicata all’educazione alla lettura e al contrasto alla povertà educativa attraverso la
lettura, i libri e i diversi linguaggi narrativi.
Arrivo con questo bagaglio nella grande famiglia e nella grande Storia (torna la maiuscola)
di IBBY, portando con me un percorso importante di formazione e di interesse condiviso
con le tante belle realtà che da qualche anno stanno rendendo il Salento uno dei territori
più dinamici nel campo della promozione della lettura: è qui che si sono create sinergie virtuose con educatrici ed educatori alla lettura coraggiosi, libraie e librai appassionati, bibliotecarie e bibliotecari attenti e mai arrendevoli, associazioni sempre più qualificate e instancabili con le quali stiamo provando a stringere le maglie di una rete che si fonda su alcuni principi cardine: una formazione continua (perché l’aggiornamento in questo campo
è all’ordine del giorno); la condivisione di idee, stili e buone prassi; l’amicizia, condizione imprescindibile per chi riconosce il valore sociale della lettura; la stima reciproca senza la quale questa rete non si reggerebbe; infine un orizzonte comune, largo, ampio verso cui guardare “sporcandosi” le mani, provando a individuare ogni giorno modi di fare e di
essere che aiutino a diventare i libri bene primario di tutti i bambini e i ragazzi, i
piccolissimi e gli adolescenti della mia terra (e non solo).
Non so quale possa essere la forza della mia candidatura: ho però voglia di lavorare e di contribuire alla crescita di Ibby e alla diffusione delle sue idee e dei suoi progetti,
raccontando nell’associazione e nei progetti la forza di relazioni fondamentali, come quelle
di cui mi sono nutrito finora (in questa stessa associazione), che sono la base di ogni
tentativo di rendere la lettura patrimonio dell’umanità e motore di crescita umana e civile delle comunità e dei singoli.

Maria Romana Tetamo

Sono Maria Romana Tetamo, dopo alcuni anni di lavoro nell’ambito dell’Educazione all’Arte, nel 2013 ho fondato a Palermo Dudi, libreria per bambini e ragazzi, contenitore aperto in cui grazie al lavoro appassionato di chi la anima prendono vita esperienze, incontri e moltissime attività che vedono nel libro e nella lettura il principale strumento di relazione e crescita. In questi anni la mia esperienza di libraia e i progetti che ruotano intorno alla libreria si sono sviluppati ed accresciuti attraverso una rete virtuosa di rapporti con scuole, biblioteche, associazioni, istituzioni ed in generale con quelle realtà culturali ed educative più attive ed impegnate della mia città. Dudi avanza negli anni, crescendo insieme alla sua comunità, attraverso la partecipazione agli eventi culturali più significativi come il Festival Una Marina di Libri di cui è partner e per il quale cura il programma di incontri e laboratori dedicati alla letteratura per ragazzi, l’Efebo d’Oro festival del cinema, il Festival delle Letterature Migranti, il Palermo Pride e tanti altri. Un’esperienza relativamente nuova è quella del programma di Formazione a cui Dudi si dedica con impegno a partire dal 2020 e che coinvolge esperti e professionisti del settore ed è rivolta a librai, bibliotecari e soprattutto insegnanti. Tra queste inoltre alcune iniziative di formazione si svolgono in sinergia con il Cepell (Centro per il Libro e la Lettura), il Cidi (Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti), Aib (Associazione Italiana Biblioteche), l’Accademia di Belle Arti e la Lumsa di Palermo.Parte importante del progetto è sicuramente quella dedicata al lavoro con le scuole della città e della provincia per le quali Dudi organizza incontri con autori e illustratori e cura il progetto di biblioteche scolastiche e poi il lavoro in sinergia con le biblioteche del territorio. In particolare contribuisco con dedizione e passione all’attività della Biblioteca GIUFÀ del quartiere Zen 2 (San Filippo Neri) occupandomi di progetti educativi con le scuole e con gli abitanti del quartiere.
Lo Zen 2 é un quartiere cosiddetto “difficile”, molto decentrato e senza alcuno spazio pubblico di socializzazione. Un quartiere in cui solo il 10 % degli abitanti possiede un diploma di scuola secondaria superiore ed i laureati rappresentano appenal’1,30% della popolazione. La presenza di una biblioteca in un contesto come questo diventa uno strumento formidabile per dare la possibilità di riconoscere e raccontare il proprio passato , condividerlo, elaborarlo, trasformarlo in presente e soprattutto in futuro. L’importanza di tale funzione si realizza nel fornire a tutti, indistintamente, gli strumenti per aumentare le capacità e possibilità di scelta, imparare a nominare le cose, gli stati d’animo e le idee. Conosco Ibby da tanti anni e qualche anno fa ho deciso di diventare socia per seguire più da vicino i progetti e le iniziative anche in relazione alla mia esperienza di bibliotecaria. Dopo aver ricevuto la mail da parte della segreteria riguardante l’elezione del nuovo Direttivo, ho pensato che una mia candidatura mi consentirebbe una partecipazione molto più attiva e soprattutto di meglio interpretare e far conoscere quelle istanze di forte rinnovo e rinascita culturale del sud che-nonostante le grandi difficoltà – sono ricche di buone pratiche e reti virtuose di scuole, biblioteche, donne e uomini che si impegnano tutti insieme, quotidianamente, in progetti di promozione alla lettura e letteratura di qualità per ragazzi.

Paola Vassalli

Negli ultimi anni è stato per me un onore e insieme un impegno partecipare, come membro del consiglio direttivo, al lavoro delle persone e delle istituzioni che hanno rifondato la sezione italiana, facendola crescere tanto da permettere al nostro paese di ospitare nel 2024 il congresso internazionale di Ibby. In questi tre anni mi sono dedicata
alla creazione dei gruppi di lavoro, per diversificare la proposta e l’offerta di servizi e promuovere la partecipazione di un pubblico sempre più motivato ai lavori della nostra sezione nazionale. In quest’ottica mi sono impegnata nella realizzazione della prima Honour List delle eccellenze nell’editoria italiana di settore per il biennio 2019-2020; impegno che intendo portare avanti, grazie alla partecipazione attiva del gruppo, per promuovere il lavoro di editori, autori, illustratori italiani nel consesso internazionale
oltre che locale. Così come penso di poter garantire la mia professionalità e le mie competenze per la buona riuscita del congresso 2024, curandone il coordinamento delle
mostre e delle iniziative correlate. Per questo e per assicurare una continuità, oggi più che mai necessaria, mi ricandido nel consiglio direttivo e auguro a tutti un buon lavoro.
Curatrice, mi occupo di letteratura per ragazzi, illustrazione e educazione all’arte dagli anni ottanta. Laureata in Filosofia, ho lavorato nello staff dell’assessore alla cultura Renato Nicolini prima, poi ho progettato e diretto i Servizi Educativi del Palazzo delle Esposizioni e delle Scuderie del Quirinale di Roma. Da questa esperienza ha preso vita la serie Educare all’arte, pubblicata da Electa. Mi sono impegnata per la nascita di biblioteche pubbliche come le Biblioteche Ragazzi del Comune di Roma e lo Scaffale d’arte del Palazzo delle Esposizioni. Ho curato importanti mostre, fra cui I nostri anni ’70. Libri per ragazzi in Italia (Roma, Palazzo delle Esposizioni, Corraini 2014). Ho firmato grandi mostre internazionali dei maestri dell’illustrazione contemporanea. Collaboro con la Bologna Children’s Book Fair dagli anni novanta e ne ho curato la mostra Artisti e capolavori dell’illustrazione. 1967-2016 (Corraini 2016). Già negli anni novanta mi sono impegnata nella rinascita di Ibby Italia fino a passare il testimone al gruppo bolognese e nel 2019 sono stata eletta nel Consiglio direttivo. Vivo e lavoro a Roma e amo viaggiare nel mondo anche per parlare del mio lavoro.

Candidati Consiglio Direttivo 2022

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