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Storie in viaggio da Junibacken a Nangilima

Così come il periodo dell’anno che introduce all’estate è un momento in cui ferve l’immaginazione, il mondo ci sembra a portata di mano, difficile scegliere una meta, lo si vorrebbe percorre tutto e le immagini di luoghi non ancora visitati stimolano la nostra fantasia, così i mesi che succedono all’estate sono quelli in cui indugiamo, gli occhi pieni di colori e paesaggi, alla ricerca del ricordo che porteremo con noi: la nostra personale cartolina.

Nel frattempo, altre ipotesi di viaggio si affacciano birichine, giocando con i nostri desideri. Il fine, sia prima che dopo, è progettare un viaggio. Nel mentre potremmo sempre prendere un libro e cominciare a sognare…

“Ciao bambini! Facciamo tutti un giro con il trenino rosso, dove incontreremo altri bambini che probabilmente conoscete già”

(nella foto Astrid e Marit)

Suona più o meno così. Chi parla, come chi scrive, è Astrid Lindgren. Se avete sentito queste parole dalla sua voce, sebbene registrata, è perché conoscete il trenino rosso del parco delle favole, lo Junibacken sull’isola di Djurgården in Svezia.

Sono le parole che accolgono i bambini all’inizio di un affascinante viaggio attraverso le ambientazioni (per la prima volta tridimensionali, illustrate e progettate da Marit Törnqvist) di sei dei suoi più amati romanzi: Martina di Poggio di Giugno, Emil di Lonneberga, Karlsson sul tetto, Nils Karlsson-Pyssling, Ronja e I fratelli Cuordileone. Ultima fermata Villa Villacolle.

La sua voce accompagna i bambini per tutto il percorso in un racconto, che è anche l’ultimo testo scritto da Astrid Lindgren nel 1996 e raccolto nell’albo, illustrato con le tavole originali del progetto da Marit Törnqvist, illustratrice olandese, cresciuta per una serie di fortunate coincidenze nello Småland, la cui mamma, amica di Astrid Lindgren, tradusse i suoi libri per i bambini olandesi.

L’albo, pubblicato in svariate lingue, è la testimonianza del lavoro che ha visto Astrid e Marit fianco a fianco per tre settimane, dove le illustrazioni in sequenza rappresentano l’effettivo percorso del trenino rosso tra i racconti, tridimensionali, di Astrid.

All’epoca, ormai ottantanovenne, Astrid Lindgren viveva rassegnata a non poter più lavorare a causa delle condizioni dei suoi occhi e del cattivo udito, ma Marit Törnqvist, convinta che non ci potesse essere miglior guida per i bambini durante il viaggio sul trenino rosso, attraverso le sue storie  e incontrando gli amati protagonisti, si recò da lei tutte le mattine, per quasi un mese. In bicicletta, pedalava attraversando Stoccolma sino al 46 di Dalagatan, dove viveva Astrid, con un vassoio di pasticcini nel cestino. E lì, con lei, lavoravano per ore. Rileggendo insieme i testi, per confrontare sensazioni e immagini, guardando accuratamente attraverso una lente di ingrandimento le illustrazioni che Marit aveva preparato per le ambientazioni del grande parco. A poco a poco, come racconta l’illustratrice nella bella prefazione all’albo, rientrando nelle storie, era come riviverle per la prima volta e Astrid riusciva a ritrovare le immagini che portarono al testo del libro, ma soprattutto a realizzare guida del percorso.

“ Martina e Lisbeth vivevano a Poggio di Giugno, sapete chi sono! Ricordate che stavano per fare un viaggio insieme e che poi Martina cadde dal tetto della legnaia e per poco non morì?”

Verhalenreis van Junibacken tot Nangilima è lo storybook di questo grande parco che vuole essere, più che un parco dei divertimenti, un centro culturale per bambini con un’attenzione particolare ai libri e alla lettura:

“Vogliamo incoraggiare la creatività e l’immaginazione e mostrare la via alla magia tra le pagine”, si trova scritto sul sito.

E quale cosa può essere più magica dell’incontrare uno a uno, Martina, Emil e sua sorella, Karlsson, Ronja, Nils e Pippi a grandezza reale, proprio grandi come un bambino?

 


Marina Petruzio

Studiosa di letteratura per l’infanzia, da sempre appassionata di storia dell’arte e del costume, di visivo, materie strettamente legate alla sua formazione. Membro del collettivo “Libri Calzelunghe...letteratura per filo e per segni”, gruppo informale di discussione e scrittura attorno alla letteratura per l’infanzia e per ragazzi e alla promozione della lettura.
Dal 2013 collabora con la rivista Luukmagazine, dove si occupa di una rubrica, Leggere insieme, dedicata agli albi illustrati.
Membro di IBBY Italia dal 2013.


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