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Appunti dall’IBBY Camp 2018

Lampedusa, 29 ottobre – 4 novembre 2018

Avevo voglia di ritornare sull’isola, per vedere finalmente la nuova biblioteca, non avendo potuto partecipare all’inaugurazione dello scorso settembre.
E’ stato bello scoprire la trasformazione: gli ambienti ora sono ancora più accoglienti, luminosi e, a parità di metri quadri, mi appaiono perfino più ampi. Scaffali colorati, come sempre pieni di libri; tavoli e sedie a misura di bambino.

Tornare a Lampedusa significa ritrovare persone care: Anna, Fabio, Paola, che instancabili si prendono cura della biblioteca.

Riassaporo il gusto di luoghi pieni di significato: paesaggi straordinari, la limpidezza del mare, il soffio del vento, il profumo della macchia mediterranea, quest’anno inaspettatamente più verde, a causa di frequenti e insolite piogge.

E poi, la possibilità di incontrare bambine-i, ragazze-i a scuola e in biblioteca, condividere con loro storie avvincenti, emozionanti, divertenti. Cogliere spunti di riflessione. Conoscere nuovi volontari (sempre più internazionali: provenienti quest’anno anche da U.S.A., U.K., Canada, Paesi Baschi) e trascorrere con loro giorni intensi.

I volontari IBBY hanno contribuito nel tempo, con tenacia e determinazione, a far nascere una biblioteca dove non c’era, partendo dai silent books, libri illustrati senza parole, che possono essere letti e compresi da bambine-i, ragazze-i di ogni età, di tutte le lingue e di tutti i paesi. La biblioteca ora esiste e offre il suo “servizio” non solo ai mille ragazzi che vivono su quest’isola di frontiera, ma anche a chi temporaneamente vi soggiorna. E’ un’importante opportunità, un nuovo spazio di aggregazione, con grandi potenzialità, che si regge sull’impegno gratuito di alcune persone appassionate.

Lampedusa è un simbolo.

C’è la Porta d’Europa su quel braccio di mare blu, profondo, dove tante speranze e vite continuano a naufragare; dove tanti sono approdati e sono stati accolti.

Allora, anche il nostro tornare e stare sull’isola ha un senso.

Gli incontri nelle scuole offrono la possibilità di promuovere la lettura attraverso proposte di qualità, che riguardano tematiche relative ai diritti, ai principi costituzionali, alle migrazioni, alla conoscenza di altre culture, per proseguire il sogno di Jella Lepman, cercando di combattere contro i pregiudizi, l’ignoranza e la superficialità dilagante:

“Senza libri come possono le menti dei bambini essere aperte a nuove idee? (…) Come possono cambiare le menti di quelli più grandi, così da capire che esistono altri punti di vista …”

La letteratura può lasciare tracce indelebili!

Gli appuntamenti serali proposti quest’anno hanno ospitato Alessandra Ballerini, avvocatessa della famiglia Regeni, l’antropologo Marco Aime (autore, tra gli altri, de “L’isola del non arrivo”, dedicato a Lampedusa, libro che personalmente consiglio), la ricercatrice Giovanna Di Matteo, l’architetto Silvia Cama dell’associazione Terra! Onlus. Sono stati momenti di formazione e occasioni di riflessione profonda.
Ci sono state “le ragazze” dell’Associazione Scosse, che hanno condotto un laboratorio su letteratura per l’infanzia e differenze di genere. E Alberto Emiletti ha proposto un laboratorio vivace e divertente, partendo dalla lettura del libro “Julian è una sirena”.

Penso occorra proseguire in questa direzione, continuare ad investire concretamente in questo progetto di IBBY.

La biblioteca di Lampedusa può costruire ponti, abbattere barriere e pregiudizi, per questo va accudita e alimentata.


Floriana Borghi

Nata a Monteorsello, un piccolo paese di montagna, vive a Modena. Laureata in Pedagogia presso l’Universita’ di Bologna, ha insegnato materie letterarie nella scuola media, dove ha curato progetti di promozione della lettura e progetti di accoglienza degli alunni stranieri. E’ socia di IBBY Italia dal 2012, ha partecipato fin dall’inizio ai campi di volontariato che hanno portato alla nascita della biblioteca di Lampedusa. Da alcuni anni porta libri e letture in una scuola primaria in un villaggio del Benin, contribuendo alla nascita della Petite biblitheque de Pinocchio.


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