Universi
Guillaume Duprat
Universi
Dai mondi greci ai multiversi
L’Ippocampo, 2018
Lo scaffale della divulgazione per ragazzi, da quando vi è sbarcato l’autore e illustratore francese Guillaume Duprat, ha subito un’enorme svolta.
Nel 2009 il suo “Il libro delle terre immaginate”, edito da Seuil Jeunesse, vinse il Bologna Ragazzi Award nella sezione Non Fiction e la giuria del premio, Antonio Faeti ne era il presidente, lo salutò in questo modo: “lo splendido viaggio onirico di Duprat è orientato verso importantissime mete che hanno impressionato, impaurito, lusingato, stimolato la mente di molte generazioni di uomini. Qui le cartografie e i simboli, i modi insinuanti, onirici, di raffigurare la terra, ci dicono quanto sia toccante e commovente la fatica compiuta dall’uomo per ritrarre il suo pianeta (…)”.
Di notevole interesse sono anche gli altri suoi testi, che la casa editrice milanese L’Ippocampo ha regalato al pubblico italiano: quello legato al mondo animale, “Zoottica” (2013) e quello che esplora le diverse concezioni che l’uomo ha costruito sull’aldilà, “L’altro mondo” (2016).
Di recente pubblicazione è “Universi”, che scandaglia i cieli visibili e invisibili (nel senso di immaginati, teorizzati), per fornirci alcune fondamentali nozioni di cosmologia. Come nelle sue Terre immaginate, l’asse portante è quello della multidisciplinarietà, che lega tra di loro storia, scienza, astronomia, mito, filosofia per dare conto dell’universus, del “tutto intero”, della sua forma, delle dimensioni, dei suoi confini. 2600 anni di teorie occidentali e non (oltre a quella greca, sono presenti anche le rappresentazioni cinese e araba) che, passando per Copernico, Galileo, Newton, Einstein, Friedmann e Lemaître tra gli altri, arrivano a considerare le ipotesi che gli scienziati di oggi costruiscono sull’universo e il suo futuro.