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Un nonno baltico

24 luglio, Riga, Lettonia.

Una bellissima giornata di sole, una capitale europea ricca di storia e architettura, in particolare di inizio ‘900. Una biblioteca nuovissima con una bella e attiva sezione ragazzi, che a giorni riapre i battenti dopo una breve ristrutturazione.

All’orto botanico cittadino, in questa giornata assolata, ha avuto luogo la cerimonia finale del premio Jānis Baltvilks, scrittore e ornitologo, a nome del quale, fin dal 2005, è stato istituito un premio letterario dedicato ai libri per bambini e ragazzi.

 

Tra i candidati, scrittori e illustratori di albi, romanzi e poesie. Una sezione è dedicata agli autori stranieri e ai loro traduttori. Fino alla scorsa edizione il premio rivolgeva attenzione solo alla produzione della regione baltica e dei paesi limitrofi. Da quest’anno la giuria ha voluto allargare lo sguardo e aprirsi al mondo intero.
A vincere in questa sezione è stata la nostra Angela Nanetti, con il bellissimo “Mio nonno era un ciliegio”, in lettone “Mans vectēvs bija ķiršu koks”.

Per l’occasione, essendo Angela Nanetti impossibilitata ad andare a ritirare il premio, IBBY Lettonia ha chiesto alla sezione italiana un referente che potesse sostituire l’autrice emiliana. E il sottoscritto si è reso disponibile.

Il viaggio è stato una splendida occasione per festeggiare un’autrice straordinaria, in particolare nella scrittura per preadolescenti e adolescenti, capace di trattare temi difficile con grazia e leggerezza ineguagliabili.

Per celebrare un testo, che ormai si può annoverare tra i classici contemporanei e che da più di vent’anni continua a ricevere premi, non solo letterari, ricordiamo i numerosi premi vinti dal corto d’animazione di Tatiana e Olga Poliektova.

Un’opportunità per realizzare uno degli obiettivi di IBBY: la promozione della letteratura di qualità. Tanto più, quando si tratta, come abbiamo sottolineato durante il nostro piccolo intervento, di diffondere autori e libri di paesi relativamente poco tradotti all’estero. In questa occasione abbiamo ringraziato la piccola casa editrice Jānis Roze, che ha addirittura scovato un vecchio titolo della nostra autrice e ricordato che in Italia non ci sono libri per ragazzi provenienti dalla Lettonia (a breve l’editrice Sinnos pubblicherà un romanzo di Juris Zvirgzdiņš, illustrato da Reinis Pētersons: “Mufa”).

 

Interessante è stato anche parlare con la traduttrice del romanzo di Angela, Dace Meiere, voce importante nell’ambito dell’editoria lettone. Traduttrice di molti classici contemporanei italiani come Italo Calvino, Curzio Malaparte e Umberto Eco (in uscita a breve anche un libro di Primo Levi) e autori più recenti, come Sandro Veronesi, Nicolò Ammanniti e Alessandro Baricco.
Pur non lavorando tanto nell’ambito della letteratura per ragazzi, Dace dice di aver adorato il libro di Angela, scoperto da una degli editor della Jānis Roze, che lo aveva letto in tedesco. “Un romanzo” – è sempre Dace a parlare – “emozionate, che l’ha commossa; una “miscela di dolore e gioia, d’amore e amicizia, leggerezza e semplicità, ma soprattutto pagine nelle quali non vi si trova neanche una briciola di false emozioni e parole superflue che a volte appesantiscono i libri per ragazzi”.

(nelle foto: la Biblioteca di Riga e alcune immagini dell’edizione lettone del libro)


David Tolin

Formatosi presso l'Accademia Drosselemeir di Bologna, ha lavorato per anni presso la "Giannino Stoppani Cooperativa Culturale". Nel 2010 fonda a Padova la libreria specializzata per ragazzi "Pel di carota". Dal 2012 è membro del direttivo di ALIR, Associazione Librerie Indipendenti per Ragazzi.


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