Quasi 200 piccole biblioteche di 100 libri in lingua araba per bambini e ragazzi, in vari luoghi del mondo, grazie a un progetto di Kalimat Foundation, adottato da IBBY Italia
Piccole Biblioteche in Lingua Araba è l’approdo italiano, curato da IBBY Italia, del progetto “Pledge a Library” promosso dalla fondazione Kalimat Foundation for Children’s Empowerment dell’Emirato di Sharja, che ha distribuito, dal 2016, quasi 200 piccole biblioteche di 100 libri in lingua araba per bambini e ragazzi, in vari luoghi del mondo. Si tratta di bibliotechine “adottate” cioè finanziate da privati donatori emiratini, che vengono destinate a luoghi dove non solo bambini e famiglie arabofoni, ma intere comunità, possono beneficiare della presenza del libro come strumento di armonia e scambio culturale e sociale.
A ricevere le “bibliotechine” in Italia, sono associazioni, scuole e biblioteche di Torino, Udine, Genova, Milano, Roma, Eboli, Napoli, Palermo, Bologna, tutte caratterizzate da una forte presenza di minori stranieri e da un impegno già consolidato sui temi della multicultura e del multilinguismo nonché sulla promozione della lettura. I soggetti sono stati scelti da IBBY Italia grazie alla collaborazione di Vinicio Ongini (esperto del Ministero Università e Ricerca), fra i curatori del progetto, realizzato su base interamente volontaria, insieme a Silvana Sola (Presidente IBBY Italia e Giannino Stoppani Libreria per Ragazzi- Cooperativa Culturale) e Marcella Terrusi (Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita – Università di Bologna).
Pledge a Library con IBBY Italia ha costituito nel nostro paese una rete nazionale (e internazionale) che incoraggia e nutre lo scambio sulle pratiche di accoglienza, inclusione e dialogo interculturale attraverso il libro per ragazzi.
Simbolicamente la prima bibliotechina è stata inaugurata alla Biblioteca Casa di Khaoula di Bologna, città sede di IBBY Italia, sezione italiana del comitato mondiale, del quale fanno parte, tra gli altri, il Comune di Bologna e Bologna Fiere. Città che, proprio grazie a Bologna Children’s Book Fair, si trasforma, ogni anno, nella capitale mondiale del libro per ragazzi.
Alcuni dati: gli alunni stranieri nelle scuole italiane sono 830.000, il 9, 4% sul totale della popolazione scolastica. Più del 60% sono nati in italia, provengono ( o meglio le loro famiglie provengono!) da quasi 180 Paesi diversi. Gli alunni la cui provenienza è riconducibile a Paesi di lingua araba sono quasi 160.000, ovvero quasi 1 alunno su 5 “proviene “ da paesi di lingua araba. Tra questi il Marocco (più di 100.000), la Tunisia, l’Algeria… ma ci sono anche alunni dagli Emirati Arabi. Questo è il gruppo linguistico più significativo insieme a quello rumeno nelle scuole italiane
Perché è importante sostenere e valorizzare la lingua madre dei bambini stranieri?
Le Piccole Biblioteche in Lingua Araba giungono a destinazione già provviste di scaffale e di video tutorial per il montaggio. Tra i cento titoli compaiono albi illustrati e romanzi di autori ed editori di area arabofona e non soltanto, sono anche libri importati e tradotti in arabo come Io sono Malala della giovane attivista pakistana Malala Yousafzai, testi che raccontano il Ramadan e il viaggio verso la Mecca, le storie di grandi pensatori e filosofi come Avicenna e Averroè, le avventure quotidiane o fantastiche di infanzia e adolescenza.
Tra i cento libri anche cinque albi bilingui italiano-arabo editi dalla collaborazione tra la casa editrice Gallucci e il Gruppo Kalimat.