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Ciascuno cresce solo se è sognato

“Ciascuno cresce solo se sognato” (Danilo Dolci)

Appunti dal convegno di IBBY Italia “Scrivere, stampare, vendere buoni libri”
Firenze, 12 Gennaio 2019

Partito da Bologna, un gruppo di volontari IBBY Italia, con un pulmino organizzato dalla Bologna Children’s Book Fair, in viaggio verso Firenze, per raggiungere il folto pubblico all’incontro in programma, meravigliosamente ospitati dall’editore Giunti.

Ed è a Firenze che nel 1958 si svolse il Congresso Internazionale di IBBY, per riflettere e diffondere letteratura, arte, cinema, cultura attraverso i libri.
Il convegno era presieduto proprio dalla sua fondatrice Jella Lepman ed è in quella occasione che fu premiata con l’Hans Christian Andersen Award una scrittrice che ben conosciamo: Astrid Lindgren.
“Coincidenze, ricorrenze – ha affermato Grazia Gotti – se proprio oggi siamo qui a Firenze con chi rappresenta, si ispira, sostiene IBBY, con chi scrive e produce libri per bambine/i e non solo, proprio qui per ritrovare il passato, per leggere il presente e immaginare il futuro“.

Della Passarelli ha ripercorso la straordinaria determinazione della Lepman, riproposta in “Un ponte di libri” con una ricca documentazione, rinvenuta con emozione negli archivi della Jugendbibliotehek di Monaco. Jella ritornò nel 1945 in Germania al termine della guerra e già nel 1949 allestì questa biblioteca e nel 1953 fondò IBBY.
Della con passione ci ha richiamato a ritrovare questa urgenza nel fare, nel rafforzare i legami internazionali e nazionali e, attraverso i buoni libri, “costruire pace e conoscenza contro l’indifferenza e l’ottusità dilagante”.

Silvana Sola, aprendo i lavori, aveva già presentato “pensieri, azioni, condivisioni, reti” con cui IBBY Italia ha operato in questi anni, ritrovando forza e seguito in diverse realtà nazionali e internazionali.
Non mi dilungo a citare gli attuali progetti di IBBY Italia, ricordo Bill, Biblioteca della legalità; la Biblioteca di Lampedusa e il progetto Silent Book; la rete creata tra diverse biblioteche su contenuti specifici, la scelta dei libri, i librai e l’impegno di Alir (Associazione librerie indipendenti ragazzi); gli editori, gli autori, gli illustratori da candidare a premi prestigiosi e, quindi, da far conoscere a livello internazionale.

E proprio Beatrice Alemagna e Chiara Carminati (entrambe candidate IBBY Italia) hanno raccontato e condiviso il loro percorso artistico. Come non pensare, rispettivamente, alle immagini e alle parole di “Che cos’è un Bambino?” o alle poesie contenute in “Viaggia verso”.

Tante sono state le riflessioni, tanti i contributi e le sollecitazioni dei librai e degli editori presenti.
In particolare vorrei riportare due aspetti.
Il primo riguarda alcuni preziosi criteri-guida per scegliere buoni libri. Potrà sembrare un elenco di belle parole, ma trovo siano punti irrinunciabili, se vogliamo che i bambini trovino nelle storie che proponiamo delle essenze del vivere. E aggiungo, vorrei che questi termini fossero parte integrante della nostra quotidianità!

Ed la quotidianità di un costante lavoro di promozione alla lettura rivolto a bambini, ragazzi, famiglie, ciò che ci è arrivato dalla voce internazionale di Anastasia Archkipova, IBBY Russia e vice presidente nel nuovo direttivo IBBY, uscito dal recente Congresso di Atene.
Nei libri, nel loro uso quotidiano, dobbiamo trovare curiosità, ironia, onestà, libertà, emozioni e semplicità distillata dalla complessità: parole coerenti con le immagini, perché i bambini guardano e ascoltano. Perché “i bambini, a differenza degli adulti, hanno forse una memoria breve, ma desideri lunghi…”.

Il secondo aspetto riguarda le difficoltà che le librerie per ragazzi affrontano nel mantenersi in vita, nel far comprendere il loro ruolo, la competenza di chi si è formato con studio ed esperienza, ha selezionato opere di qualità con attenzione e sa quindi consigliare, indirizzare il cliente e soprattutto può essere di grande aiuto alle scuole, agli insegnanti nell’orientarsi nella ricca e varia offerta editoriale.
Per immaginare un futuro, salvaguardando professionalità e tensioni ideali, occorrono nuove alleanze e idee, nell’immediato con bambini, genitori, insegnanti, bibliotecari, poi allargando gli orizzonti, “creando ponti di libri tra i paesi in cui IBBY è presente e ovunque ci siano bambini, a cui non deve essere negato il diritto alla lettura e alla conoscenza”.

Credo che IBBY Italia non stia semplicemente coltivando bei sogni, utopie, ma stia avendo un ruolo importante nella promozione della lettura, condividendo e mettendo in rete esperienze e informazioni.

I libri forse non risolvono le gravi crisi economiche, politiche, ma sono un efficace antidoto contro la stupidità e la volgarità che ci circonda, portano nella quotidianità parole e pensieri gentili.
Per questo, in conclusione, voglio trascrivervi quanto Silvana Sola ha letto, tratto da un testo di Adriano Olivetti. E’ un invito ad agire!

“…senza timore e senza esitazione, ponendo il diritto contro la violenza, il debole contro il potente, l’intelligenza contro la forza, il coraggio contro la rassegnazione, la povertà contro l’egoismo, la saggezza e la sapienza contro la fretta e l’improvvisazione, la verità contro l’errore, l’amore contro l’indifferenza”.


Floriana Borghi

Nata a Monteorsello, un piccolo paese di montagna, vive a Modena. Laureata in Pedagogia presso l’Universita’ di Bologna, ha insegnato materie letterarie nella scuola media, dove ha curato progetti di promozione della lettura e progetti di accoglienza degli alunni stranieri. E’ socia di IBBY Italia dal 2012, ha partecipato fin dall’inizio ai campi di volontariato che hanno portato alla nascita della biblioteca di Lampedusa. Da alcuni anni porta libri e letture in una scuola primaria in un villaggio del Benin, contribuendo alla nascita della Petite biblitheque de Pinocchio.


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