Prendersi cura. A San Fermo della Battaglia la prima Bill, biblioteca della legalità, in un ospedale.
Lunedì 22 maggio la pioggia concedeva una tregua e il viaggio verso San Fermo della Battaglia è accompagnato da un timido sole. I ritardi dei treni, le cancellazioni, attestano le difficoltà di una Emilia-Romagna devastata dall’acqua e dalle frane. Tutto questa nel prima: poi Angelica mi ha raccolto a Como San Giovanni e portata all’Ospedale Sant’Anna.
Angelica Volpato è inarrestabile: ha tessuto e tenuto insieme, nel tempo, i fili di una rete allargata, che ha creato, a San Fermo della Battaglia, due punti Bill. Uno inaugurato nel 2018 e un secondo dentro la pediatria dell’ospedale cittadino. Angelica ha raccolto l’invito di Alessandro Riccioni, ad una formazione Bill nazionale di alcuni anni fa, a cercare un luogo simbolo, uno spazio fisico da ritrovare, da riconoscere.
Oggi, all’inaugurazione, tanti attorno al tavolo: rappresentanti della direzione dell’Ospedale, i medici, la referente Bill per San Fermo, due sindaci, una direttrice didattica, i volontari, gli insegnanti della scuola in ospedale, Franco Fornaroli a portare il saluto attivo di Ibby Italia, e molti altri. Ho avuto l’onore di intervenire dopo Angelica con l’invito a raccontare cos’è Bill, la biblioteca della legalità, la sua storia, il presente e un futuro che invita, come ci ricorda Gianni Rodari, a sognare in grande.
E la presenza dello scaffale Bill in ospedale, il primo, è un sogno che diventa realtà per volontà civica, esempio virtuoso di una buona pratica replicabile in una geografia più allargata.
Ci sono due Bill attive sullo stesso territorio con possibili azioni diversificate, entrambe legate dalle azioni per la diffusione dei libri scelti, della lettura, che trovano il modo, attraverso le storie, di declinare parole come dignità, diritto, possibilità, condivisione, cura. La prima Bill di San Fermo della Battaglia, quella del 2018, abita un luogo bellissimo che si affaccia su un grande giardino, un luogo rinato alla bellezza, al sorriso, alla conoscenza, dopo aver ospitato, in un tempo passato non troppo remoto, un istituto correzionale di rieducazione di minori, testimonianza del diritto leso. Oggi è una biblioteca di grande respiro, con una bella sezione ragazzi, bibliotecarie competenti e appassionate, tante attività, la sezione Bill estremamente vitale. Mascotte di Bill qui è una rana, Plog, un pupazzo che promuove legalità per ottenere giustizia.
Ritorno con il desiderio di raccontare, condividere, immaginare il nuovo, le altre occasioni di confronto che si attiveranno in attesa della nuova formazione Bill in calendario a Fano l’11 e 12 novembre prossimi.
Silvana Sola
