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Alma 2021: Jean-Claude Mourlevat

Ieri, 30 marzo 2021, è stato assegnato l’Astrid Lindgren Memorial Award (ALMA), uno dei maggiori riconoscimenti a livello internazionale nel campo della letteratura di qualità per bambini e ragazzi. Conferito annualmente a partire dal 2002, anno della scomparsa della scrittrice, l’ALMA sostiene il diritto dei bambini alla buona letteratura, premiando scrittori, illustratori, narratori, persone e organizzazioni che promuovono la lettura per l’infanzia.

“I bambini hanno diritto a grandi storie”

Recita lo slogan del premio, facendo riferimento alla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Non è un caso che l’ambìto premio abbia le sue origini in Svezia, dove una lunga tradizione difende la centralità della cultura dell’infanzia e del bambino. A partire dalla pedagogista Ellen Key, fino all’attivista Greta Thunberg, la Svezia ha sempre riconosciuto il bambino e la bambina come “competente”: con il diritto di fare esperienza del mondo e di esprimere le proprie opinioni. E ben rappresenta questa visione dell’infanzia il personaggio più famoso tra quelli usciti dalla penna di Astrid Lindgren, Pippi Calzelunghe, con la sua peculiare indipendenza e lo stampo antiautoritario.

Questo “approccio svedese” all’infanzia emerge anche nel luogo scelto dalla giuria per l’annuncio del vincitore dell’edizione 2021: la biblioteca TioTretton. Sita all’interno della Kulturhuset, la casa della Cultura di Stoccolma, TioTretton è un luogo dove poter leggere, ascoltare musica, cucinare, disegnare o semplicemente rilassarsi, lontano dagli adulti. La traduzione letterale del suo nome già informa su chi siano i destinatari di questo luogo: esclusivamente bambini e bambine e ragazzi e ragazze tra i 10 (tio) e i 13 (tretton) anni. Niente genitori, niente insegnanti. La scelta si rivela immediatamente interessante: uno spazio disegnato su misura per una fascia d’età particolare, di passaggio tra l’infanzia e l’adolescenza.

“Con l’ALMA vogliamo sostenere l’importanza fondamentale della letteratura per l’infanzia e promuovere il diritto di ogni bambino a leggere e scrivere”.

(Amanda Lind, Ministra della Cultura)

Il vincitore dell’edizione 2021 è lo scrittore francese Jean-Claude Mourlevat. Premiato per la sua capacità di presentare la tradizione fiabesca, reinventandola in una prospettiva contemporanea, capace di arrivare ai bambini di tutte le età, paesi e culture, può essere definito uno scrittore universale, i cui libri sono per tutti. Con uno stile narrativo immediato e semplice, ma al contempo ricco di contenuti, estremamente descrittivo e una prosa quasi onirica, Mourlevat è in grado di narrare storie sospese nel tempo e nello spazio, che trattano grandi tematiche: amore, distacco, crescita, dolore.

“Ora più che mai, bambini e giovani hanno bisogno di accedere a una letteratura che metta il mondo in prospettiva”.

(Boel Westin, Presidente della giuria)

Nato nel 1952, lavora inizialmente come insegnante di tedesco, per poi cambiare percorso e diventare attore, clown e regista. Proprio il teatro lo conduce alla scrittura e nel 1997 debutta con l’albo illustrato Histoire de l’enfant et de l’oeuf.

“Ho scoperto Astrid Lindgren per la prima volta da adulto. Da bambino leggevo poco, c’erano così pochi libri in casa” racconta Mourlevat in un’intervista e prosegue: “I libri sono arrivati ​​solo dopo, la prima grande scoperta che ho fatto è stata Robinson Crusoe. È stato uno shock, l’ho letto dieci volte”.

L’amore per i libri e la letteratura, i classici in particolare, emergono costantemente nelle sue opere, questo perché, come ha detto, la sua infanzia è trascorsa senza libri. Lo scrittore é cresciuto in una fattoria, quinto di sei fratelli e ha passato otto anni in collegio, dove le regole erano dure, gli insegnanti rigidi e lui spesso malato e scoraggiato, così la letteratura è diventata la sua salvezza.

Nel corso della carriera, Jean-Claude Mourlevat ha pubblicato più di trenta libri, tradotti in quasi venti lingue e ottenuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il Prix Sourcières. Inoltre, dal 2011 è stato selezionato e candidato all’ ALMA per dieci anni consecutivi. 

Tra i titoli editi in Italia, ricordiamo: La battaglia d’inverno (Fabbri, 2007), Il bambino oceano (Rizzoli, 2009), Terrestre (Rizzoli, 2012) e Jefferson. Lo spinoso caso del detective più ricercato del paese (Rizzoli, 2019). 

Per conoscere meglio l’autore, la sua storia e i suoi libri, potete visitare il suo sito.

Il video della premiazione (e della mitica telefonata al vincitore) è disponibile qui.

(La fotografia è tratta dal sito dello scrittore)


Beatrice Pallotta Fornaroli

Bibliotecaria, si occupa di letteratura per l’infanzia e ragazzi. Collabora con le scuole per percorsi di lettura. Fa parte dell’Osservatorio editoriale Nati per Leggere e collabora con la redazione NpL della sezione lombarda.


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Buon lavoro!


15 Giugno 2022

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